Strofa 1
Sono stanco, di non riuscire a dire, tutto quello che in realtà vorrei dire, sono un po' stanco di vivere. (Sai com'è)
Stanco di 4 cani che si fingono mio amico, e quasi quasi gli ficco un coltello dritto nell'intestino.

Stanco di sto vino, stanco di ste canne, di ste donne puttane con cui campo fin'al mattino.
Stanco del destino, e m'affogo col cuscino, voi siate contenti e fate pure un bel festino.
Stanco di prendermi in giro, che tanto se aspetti, magari le cose cambiano si, manco fossi un ricco.

Stanco di urlare, con mia madre con mio padre, con mio frate, come se la vita fosse un litigio.
Stanco di veder grigio, stanco di rimuginare, stanco di stare zitto, e poi delusioni ingoiare.
Stanco di essere me stesso, stanco di odiarmi, sempre ad ogni prezzo, stanco di sentirmi perso.

Stanco di essere fissato, chissà che cazzo pensano, d'essere squadrato, chissà quando li ammazzo.
Stanco del barista che mi guarda male, fai una vita di merda io uguale, cazzo guardi a fare?
Stanco dei professori, che mi odiano senza motivi, ti faccio vedere come parli, quando ti rompo gli incisivi.

Stanco di sti bambini che vogliono fare rap, parlano di Eminem e dicono chi cazzo sono i D12.
Stanco di ste ragazze, guardano con facce storte, vi sbatterò la testa a terra, forte forte fino alla morte.
Sono stanco, delle converse rotte ai piedi, stanco di non avere cento case, e altrettanti telefoni.

Stanco della massa, stanco della mia ragazza, stanco della tristezza che mi ritrovo sulla faccia.
Stanco di avere 1000x1000 problemi, stanco di sentire dire vorrei vorrei vorrei, ti dico io cosa vorrei.


Rit. 1
Vorrei essere gigante, col mondo genuflesso ai piedi, avere un cazzo immane, e sborrarlo sui capelli.
Vorrei guardare in faccia, tutte le persone, dirgli vaffanculo troia, ce l'ho fatta coglione.

Vorrei sopprimere, chi m'ha tradito, o che mia mamma invece non m'avesse partorito.
Vorrei essere un divo, non per fare il figo, ma perché per lo meno non mi farei la merda del vicolo.
Vorrei che chi giudica, rimanesse secco, oppure che scoppiasse, con una bomba sotto al letto.

Vorrei che chi critica, venisse maledetto, ucciso in un bordello, e poi bruciasse all'inferno.
Vorrei che chi vive riempiendosi la bocca di parole, muoia dopo che gli s'è bloccata la circolazione.
Vorrei che chi è felice, vivesse un giorno triste, magari poi s'ammazza da solo per le cose viste.

Ma quello che vorrei, conta poco, anche perché quello che vorrei non è sempre poco...

Strofa 2

Quante volte mi sento perso, durante questa salita, vorrei che la vita fosse finita ma sembra infinita.
Anzi è appena iniziata, e fa da nemica viziata, mi schiaffeggia a mano aperta, lasciando ferita.
Resta aperta non cicatrizza, l'ho amata e poi odiata, sembrava mia amica, ma ha distrutto ogni speranza.

A volte vorrei, essere felice anch'io, ma a quanto pare, non rientra nei piani di Dio.

Rit. 2

Troppi giorni di paure, per cui passo notti insonni, i fantasmi d'altronde, ti prendono quando dormi
Delusioni che mi colgono, ti accorgi che il mondo è rotondo solo quando ti sta per cadere addosso
Guardare il telefono, aspetto la mia ora, stare al centro della strada, per sentirmi al centro di qualcosa

Vorrei essere diverso, spiccare tra il resto, ma cosa? volare radente al suolo, è forma canonica
Non puoi soddisfare i tuoi desideri, qualunque siano, troppo grandi per stare nei cassetti
Per quanto brillino, non cercare mai di afferrarli, per quanto affascinanti poi spariscono

Vorrei cose troppo grandi, per sembrare grande, l'unica cosa che ho di grande ed aggravante sono sbalzi
Babi la vita mi prende, mi picchia finché non m'arrendo, finchè non mi spengo, e infine mi stende
Perché quello che vorrei conta poco, anche perché quello che vorrei non è sempre poco