RITO
con la sfiga ci nasci col sorriso ci nasci
le paranoie non ce l'hai se non ti sfasci

ma se ci caschi ti ci rialzi
chi ti tende la mano se neanche in piedi siamo restarci


son diventato socio arci per dimostrarci vecchiacci
autocriticarci e dire non all alcolizzarci
che vuoi farci inutile a dire sono tempacci

se poi noi siamo i primi ad apprezzare e a fossilizzarci
da troppo tempo ormai di tempo nè passato
fare 4 bong diretti e 4 canne sotto il porticato

ed è dura ha dire che non ero strombato
quando avevo lupo alberto di fianco che ne rullava un altro
scambiare i porri con l'effetto di un cartone

mi ha tolto tutte le scimmie pensando fossi il re leone
e quando vidi allucinato il pavimento alzarsi
non feci in tempo ad impedire alla stanzetta di allagarsi

altro che blody mary
se vedevi con che occhi andavo in giro avresti detto che piangevo da sei mesi
ma questo non è un paragone è pura semplice realtà

se nasci con paura ti porti dietro fragilità

RITO


ma non persisto perchè insisto col innesto
dell'ingiusto del malvisto e del modesto $$#ai richiesto

questo gesto ingiusto guasto impasto frusto disgusto
ogni pretesto previsto rimasto sprovvisto
"che cazzo ha detto" oh cielo fate presto

stò impazzendo davanti a un testo molesto
non voglio critiche immani dinnanzi a questo
il massimo che puoi dirmi è che già ho perso

non è uno scherzo se ti dico in questo verso
che ho finito il fiato per le insicurezze in cui sono immerso
tornando a galla con macigni alle caviglie

stuprando alice e godere delle sue meraviglie
in sto mare di merda non mi bastano i braccioli
e come puoi pensare che per ste cotighe bastino i !@$)ioli

impara a pensare e poi a parlare
ma prima di recitare devi crescere e ancor prima devi nascere


RITO