Questa sera scrivo, sul muretto,
il freddo che mi entra nelle vene,
rigetto, parole di queste sere..

Mani screpolate dal vento,

servirebbe un detergente per ripulire sto sangue sporco,

un'altra sigaretta, un altra dose di nicotina nel mio corpo..
Stasera la luna è calante, onnisciente ,
zio non ti ho dimenticato la tua $$#enza da qui già si sente,


sei la stella più bella che abbia mai brillato,
nel cielo stellato ora passa una cometa,

sempre con lo stesso desiderio, deleterio,
per la mia salute che quasi mi ossequia.


Ho corso troppo, ora sto senza fiato
Grazie a ste relazioni basate su castelli di carta,
equazioni chimiche fanno acqua,

soffi gradi alfa,

non c'è più acqua nella borraccia,

si spezza la catafratta e un'altra relazione si spacca.
Questa sera, passare i panni sporchi dal letto alla sedia,
è un'altra delle tanti costanti che non si disgrega.


Vomito,
aeroplani nello stomaco,

come al solito corrono troppo
floppo pure su di lei


mi sono rotto di queste storie senza fine
senza pari, alla fine tutte uguali
"oh ma parli solo di lei non c'hai altro da dire?"

Scusa, ora in testa mi viene in mente solo chi mi ha fatto soffrire.

Le dita sullo schermo,

vedo il tempo passare in una clessidra,
capacità superficiale da perno,
inferno di neuroni nella mia vita,


sinapsi conduttrice, matrice sullo schermo.
Un altro ricordo a brandello,

notti di incubi nel mio cervello
intrinseco ragionamenti, (dai) la dimentichi,


torello di parole,
sono ore che non mi fermo,
lamento eterno della mia prole.

Queste sere sento dentro di me il delirio che si muove.

(Ormai) Mi detesto, fa male pare di questo,

di come sono diventato, depresso cronico,
azzerato, bucolico, pastore del terrore,
timore del futuro, mi avventuro alla ricerca di Angelica


Nessuna corrisponde a questa figura poetica
Bisbetica , puttana senza etica.