MIIKE TAKESHI lyrics : "Amatore Della Finzione"
Per caso no, su Monod non discuto, discuto nel caso di come l'abbia conosciuto
dove l'abbia intessuto, come? discordo in ore imbevuto di un riconosciuto ardore
dissoluto amore per le parole del periodo in dote dato in toto dal solito dissapore
l'amore per le parole mi è innato, come di ciò che è utile, un inutile afflato
il sole sale e poi scende in tutta la mole, dato questo in un testo sarebbe un po' più sensato
e infatti l'ho scritto ascritto in un verso, ergo sai tergiverso
ma sarebbe un onore che l'universo parlasse di me con deferente consenso, e finalmente propenso
a riconoscermi in certo verso verso sé perso per sopperire al suo essere immenso
mi sopprimesse essere avverso a sé, se verso me asperso colasse di senso
nel senso che nulla ha senso e a me sta bene, anche ai miei organi di senso viene
spontaneo chiedere se le percezioni siano cognitive o cognitivamente non senso, orbene
ci si astiene, asti e negazioni, viene spontaneo ripetere l'incedere delle azioni
venerando le vene delle emozioni, stando seduti a subirle come il bando
delle propriocezioni, indicando in candido le sensazioni, senza $$#iomi, ma candidando
le percezioni a mutazioni $$#icurando le rappresentazioni di che stiamo parlando (?)
La ricorrenza del caso: l'errore è di Cartesio o di un vanesio Damasio?
l'occaso accasatosi in casa ma a caso è ricorrente semplicemente fiutabile a naso
l'esistente nel contingente tramontato, ontogeneticamente sovente trasognato
esente daq ogni dato, l'uno non è mai esistito chi vi ha insistito ha fuorviato
l'ente ed ogni suo stato, sostrato immanente impercettibilmente corroborato
l'amore per le parole ci è innato, è per questo che parlo delle parole che ho amato
amatore della finzione e l'inganno, il danno e la sua funzione, la prole del disinganno
perciò si muove contro le prove che danno mole di dissapore: l'errore di quanti sanno.
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