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K&J lyrics : "Non lo puoi fermare You can't stop it"

A fine canzone vorremo dire "buona la prima"
vediamo che ne esce, nel frattempo parto in rima,
Non faccio autocelebrazioni, non scuoto i tuoi i neuroni,

non pretendo di arrivare in cima,
risaliamo la china.


Il tuo rap è made in China,
il nostro non vuol'esser una mina, o Mino Raiola
il primo della scuola, come in

Spagna il Barcellona,
ma ora senti come suooona!


Sto rap è tanto forte che ti stona,
giuro non è skunk e nemmeno roba buona,
una squadra della B dove gioca Maradona,

ad Ibiza nel Pachà c'è Beethoven con la nona
Sinfonia , senti bene questo pezzo poi ti lascio andare via
ma se caschi nel bel mezzo non è mica colpa mia

ma del rap che sta attento solo a suono e melodia
qui capisci il mio pensiero quella è solo vucciria,


Ti $$#icuro siamo veri, non è solo fantasia.
e così sia, se la massa vuole solo rime vuote
siam felici solo se chi ascolta poi la testa scuote,

alla Snai per queste note già si alzano le quote!

Rit:

Questo suono non lo puoi fermare,
entra nella mente come una donna in un harem,
pare che voglia seminare il caos

ma ti migliora, è Visunarat nel Laos.
Se lo spegni puoi evitare di rischiare,
ma permane, troppo tardi, resta in testa

e invade, indietro non puoi più tornare
sai perché? Te lo dico io: questo suono non lo puoi fermare!


Non si ferma ai pregiudizi, non ci sono preclusioni
se sono virtù o vizi lo diranno le occasioni
di scoprire uno per uno ognuno senza esclusioni

le generalizzazioni nelle loro eccezioni.
Non mi resta niente, non mi arriva cosa dici,
voi siete evanescenti, siete barre spaziatrici!

Occupate spazio e basta, siete solo meretrici
non regge il vento un albero se non ha radici!
Siam felici come Heidi su con Monti che mi fan

più contento con un conto in banca da decimo dan
a court mayeur non faccio piste manco fossi Lapo Elkann
non ci trovo differenze tra chi guida un monovan

O un Maserati, o tra tutti gli immigrati,
rifugiati, additati
da quelli che su questo suolo sono nati,

discriminati, solo per sentito dire
Va a finire che chi indossa un saio in questo casino
è sicuro che abbia prima abusato di un bambino

ma conosco preti e uomini come Puglisi Pino
non è un Dio che evita questo, ma tutti noi, io il primo, con questo testo.


Rit:
Questo suono non lo puoi fermare,
entra nella mente come una donna in un harem,

pare che voglia seminare il caos
ma ti migliora, è Visunarat nel Laos.
Se lo spegni puoi evitare di rischiare,

ma permane, troppo tardi, resta in testa
e invade, indietro non puoi più tornare
sai perché? Te lo dico io: questo suono non lo puoi fermare!

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