Scrivo dal tempo mio, 2013 dopo Gesù
Mi chiedono perché leggi, rispondo per vederci più chiaro
in un'epoca in cui non c'è riparo

che piovono lame che ti trafiggono il cranio, amico

siamo faccia a faccia se stai ascoltando questa traccia,

parlo vero e vedo nero, vedo zombie per strada
non puoi scrivere a colori quando dentro ti sembra che muori
tamponare i miei dolori, fingere di non avere fori


fuori la gente si scanna
è un acquario torbido, è la casa dei piranha

belle facce per le strade sopra i manifesti affissi
sorrisi mentitori, demoni che sembran cristi


cammino nel buio con Baudelaire che mi regge la faccia
mi cade l'aureola tutta dentro la pozzanghera
la vita è !@$(a e sai non è come credevi

i sogni son banchi di nebbia che cadi se ti ci siedi

Rit. x 2

Musica salvami, stringimi a te quando cammino nel buio
Quando sanguino sul foglio
Non abbandonarmi, madre (madre!)

Che mi sento solo e il mondo brucia le mie favole

anche oggi sto scrivendo

anche se dovrei far altro e sento la colpa nel petto
che pulsa e c'ho vertigini che vorrei stare a letto in pianto
ma l'inchiostro grida e devo stenderlo sul foglio bianco


fai le tue esperienze poi torna a casa cosciente
amico, questa è Italia, il cavaliere e le sue feste,

le fabbriche che chiudono, i padri che si suicidano,
l'eroina che torna di moda e cadi come Icaro


siamo ali di salvezza ma fatte di cera
fegato in cancrena come Primo Carnera
io stirpe di operai, gli occhi dei tuoi che ben sai

che piangono ma fingono per nasconderti i guai

la tenerezza dei pochi rimasti

che sono onesti per davvero ma i loro intenti sono franti
dal mondo che son iene, guarda negli occhi la gente
io nel foglio sanguino ma non servirà a niente


Rit. x 2
Musica salvami, stringimi a te quando cammino nel buio

Quando sanguino sul foglio
Non abbandonarmi, madre (madre!)
Che mi sento solo e il mondo brucia le mie favole