Tutto è iniziato per gioco,apparentemente senza avere uno scopo sul micro muy loco,una scintilla che ha fatto prendere il fuoco,mentre dicevano si spegnerà tra poco,
è il suono che mi rende libero da schemi e orari vivere come se non ci fosse un ieri e un domani,valorizzato per ciò che sei non per come appari,dove schiavo non ha voce nei nostri vocabolari,
libero perchè con la musica posso viaggiare,libero anche se sono in cattività,libero come un pensiero e talvolta resta tale,perchè ti da un'altra opportunità,e non è mica moda ma un modo di pensare e come via d'uscita è l'unica,sognando un palco dove la gente possa cantare e comunicare con la tua musica,fra


RIT.


E chi l'avrebbe detto mai,che alla fine è così come noi ce la viviamo,
E chi l'avrebbe detto mai,che alla fine è così come noi ci proviamo,
E chi l'avrebbe detto mai,che alla fine è così come noi qui sogniamo

E chi l'avrebbe detto mai,che dalla realtà è così che noi scappiamo.

Un sogno che trascorre tra casa e fabbrica,un sogno che passeggia andando a tempo su una base,guardando dal finestrino di una macchina,fino a tramutare ogni pensiero in una frase,è nel tragitto dove scappo dalla realtà e dove posso scegliere tra numerose strade,dove nessuno mi può dire dove si va,dove ogni certezza poi alla fine non rimane,

resto tra serate,dischi,freestyle,hip hop jam,a volte riflessivo o esplosivo,big bang,il mio stato d'umore comanda il mio rap,il mio stato il mio datore comandano me,meno cure più musica niente medico,prevedo solo sole niente nubi nel mio meteo,per partire mica prendo l'aereo,per partire mi basta un play nello stereo.

RIT.


E chi l'avrebbe detto mai,che alla fine è così come noi ce la viviamo,
E chi l'avrebbe detto mai,che alla fine è così come noi ci proviamo,

E chi l'avrebbe detto mai,che alla fine è così come noi qui sogniamo
E chi l'avrebbe detto mai,che dalla realtà è così che noi scappiamo.