GREEN INK lyrics : "Caduto per la Vita"
Metto a punto le mie ultime speranze
le paure cingono il mio collo come vite rampicante
una scure di presagi ortaggi che lascio marcire
per partire costruire qualche cosa di più grande
Per salpare c'è la fila va a finire che sto a riva
fanno in tutto settemila per me Adila e la bambina
ci imbarchiamo una mattina per le cinque o poco prima
su una sorta di latrina perde acqua dalla stiva
ma si ostinano a partire distacchiamo la banchina
saluto la mia strada la mia casa e la mia Libia
anche la loro guerra finta gira voce sia finita:
non ci credo me ne vado e prendo in mano la mia vita!
Ghaydaa si addormenta con in mano il mio corano,
e il mio viso di petrolio per il quale lavoravo
è la prima volta forse, che mi pare strano
sarà il mare che è sovrano oppure colpa dell'orario
Un'altra sigaretta non ho fretta di arrivare
resto solo con me stesso e un falso dio per cui pregare.
posso solo riposare tra le tante anime stanche
apro gli occhi con il sole e siamo già dall'altra parte
Strofa#2
Ed io, non la conosco questa terra
non conosco la sua gente la cultura che professa
lo confesso mi spaventa presuppongo sia la stessa
che non faccia differenza un'epidermide diversa
fiumi di parole su di voi sul 39
"Italiani brava gente sia di fatto che di nome!
nascondono imperanti sotto i baffi le parole e
sogliono agghindarsi nero pece di carbone!"
Ore piccole nel fisico e fame da leone
sono ricco di attenzioni, non ho soldi e non ho un nome
mi accolgono agitate una trentina di persone
faccio scendere mia moglie che sta male per il sole
Alia stende con premura il proprio Burqa sulle tempie
Fidaa ride di piacere al bel paese che ci attende
Talha crolla senza sensi mentre guarda le lancette
mentre Kareem piange e vive un brutto sogno ormai da sempre
mentre il mondo si ribalta e il cuore esplode con la testa
messa a fuoco dalla ressa del mio centro d'accoglienza
sento grida tra le lacrime asciugate dalle dita
delle nuove cento anime cadute per la vita.
Strofa#3
E poi, cosa sono le bandiere?
Le difese alle pretese di ottenere il tuo potere
in un podere di confini labili e invisibili
che possa contenere solo individui simili!
No, non esiste tutto questo:
il tuo contesto è il mio medesimo universo,
ricalchiamo con il nostro peso futile il centro di un contorno
puoi chiamarlo come vuoi, ma il suo nome resta mondo
Se mi guardo attorno affondo in questo mare
che cambiare situazione non significa scappare
e non schifare una battaglia senza scopo né ideale
per Ghaydaa e per adila significa aver fame
Prima della pelle guardami la faccia
postponendo la tua rabbia dimmi cosa cambia
Abbiamo umanità che viaggia tra le vene nelle braccia
e al male di un con!@(^onale sono il primo che si incazza!
Italiano ti rispetto, ti prometto il mio sudore
per l'unica !@(^one che mi ha accolto senza un nome
ma mi avevano parlato di un'Unione e non la vedo
forse che è festivo, o che se vuole l'uomo è cieco.
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