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ECOS lyrics : "Tempo Perso"

Ho sprecato 3 dei miei cazzo d' anni\
tra falsi sorrisi e falsi abbracci\
non racconto drammi\

ma prova a metterti nei miei panni\
solo affanni\
saran pure casi di paranoia\

frasi dure tipo incito del boia\
non cerco cure da finta gioia\
tutte fasi di carature a strettoia\

ve lo racconto con questi mezzi\
che per voi rimango alquanto grezzi\
il tornaconto dei legami che spezzi\

risultato, un puzzle con troppi pezzi\
dammi pure dello stronzo a gratis\
per me farai la fine di Nicolae Labis\

ti incasto alla Roger Rabbit\
giudichi da ignorante, Deus Latis\
ricordo scherzi alle 2 da sconosciuto\

ora sono sordo ma cresciuto\
col vostro aiuto, più conosciuto\
il pensiero rintoccherà ogni minuto\


Rit:
E' così che va\

tra sorrisi e falsità\
ricordo di 3 anni fà\
E' così che va\

fottuta realtà\
io non ci voglio stare qua\


Mi ispiro con le vostre false storie\
un respiro profondo di scorie\
solito giro di amicizie illusorie\

resta il sospiro, ennesime accusatorie\
infamatorie, vi spetta il primo posto\
mai diretta, obbietta da nascosto\

adulatorie in presa diretta, soldatino composto\
cuore che rigetta ad alto costo\
non mi sposto ad ogni lamentela\

proseguo opposto, direzione parallela\
troppo esposto ma con cautela\
questo è ciò che penso, la mia tela\

ragnatela ad' intenso incastro\
dagli te il senso con getto d'inchiostro\
un polisenso in studio quando registro\

compenso la fame a questo cazzo di mostro\
non mostro il pensiero a voi infami\
ciò che è, ciò che ero per voi cani\

non c'è siero per i vostri liquami\
sono un veliero sulla cresta d'uno tsunami\


Rit x2

Non spreco altri versi per giorni persi\

pensieri diversi ragioni che riversi\
per niente emersi,non resta che perdersi\
tendersi o stringersi, cero va a spegnersi\

Così oltrepassi nuovamente quella soglia\
e mi calpesti, manco fossi una foglia\
umanamente, meriteresti una medaglia\

aumenteresti l'autostima per la tua coda di paglia\
abbaglia la luce per i sensi di colpa\
riproduce a teleschermo la stessa solfa\

seduce questa farsa che poi incolpa\
si traduce in metafora, troppo ingolfa\
una giostra d'emozioni dove tutto gira\

non è un calcio ma una presa per il culo\
orchestra e compositori prendon per mira\
non sto più d'intralcio, andate a FANCULO\

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