DANTE lyrics : "Incubi"
Siamo tutti uguali,
corpi mortali ma i cuori no.
Sono le membra che poi muoiono,
e sembra che la mente/non abbia ali ma.
Ci hai mai provato/a pensare a ciò che temi,
a quando resti imbambolato e tremi?
Inerme/apatico,
indenne non ne esci/perenne psicopatico.
Frenetico vuoi spaccare ciò che trovi intorno a te,
con il/panico a oscurare/l'unico pensiero logico/dentro di te.
No/nostante i vari sforzi stai a tocchi,
lacrimante a tratti poi scomparsi/il buio dentro agli occhi.
Sei piegato in due con i dolori intercostali crampi,
come quando muori ma $$#apori i mali/e tanto poi non ne scampi.
Ad ogni delusione se ne aggiunge un'altra,
calma/col cuore che spera nel karma e che fa accendere il mantra.
Rit (x2):
Quante volte stai,
coi tuoi pensieri ma.
Uno spiraglio c'è,
sta a te trovarlo.
Strofa 2:
Non c'è persona che si salvi/dalla paura,
sono tante diverse disperse ma terse e poi perse/nella notte più scura.
Vulnerabili in modi più vari e strani/ma comunque viviamo,
malleabili nodi avari di lodi/ma alla fine chi siamo?
Fingiamo di essere forti/e che nulla ci scalfirà,
ma una volta da soli senza chi ci consoli/quanto male che fa.
Io non credo al destino/sono io che lo plasmo,
ma non vedo mattino/e nel buio ho uno spasmo.
Mi rifugio nel crepuscolo sperando/nei sogni,
so di essere minuscolo girando pieno di bisogni.
Siamo fragili/anche se non vogliamo dirlo,
così esili/inabili/di prendere un timore e seppellirlo.
Sulla testa c'è una scure/di paranie,
opporre resistenza è futile hai le pastoie.
Dalle quali non ti liberi se non con viso diviso,
loro/non ti hanno ucciso quindi/le affronti deciso.
Bridge:
Verranno quelle volte in cui,
la paura non ti darà tregua.
Non importa ciò che tu vuoi,
non si dilegua anzi ti strema.
Rit.(x2)
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