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ALTRO ECO FT RAFFAELE & CONGRY lyrics : "Fantasmi (Dietro il cancello)"

RIT:
Guardami di nuovo dal vetro dello specchio
e almeno questa volta dimentica il riflesso

le lenzuola non sono mai state così fredde
né così pesanti
e se ascolti il grido dalle tende sentirai di nuovo i tuoi fantasmi

e sentirai di nuovo i tuoi fantasmi
e nelle lacrime di carta sentirai di nuovo i tuoi fantasmi
e affronterai di nuovo i tuoi fantasmi


ALTRO ECO:
Dimmi se hai presente quel suono che batte in petto

Quando ti sdrai nel sonno e sei da solo nel tuo letto
Quello è il suono che conosco meglio della mia voce
E' il suono dei ricordi e fa un rumore atroce

Ho visto le nubi rinchiudersi e sparire negli abissi
pochi mesi di sole e poi perennemente eclissi
ogni fantasma è un naufrago sul litorale della vita

un ricordo di cui parlo con la voce e la matita
e così vengono a galla dal più profondo dell'anima
E sono falsi i racconti dopo la prima pagina

Non ho mai voluto rimanere a guardare
Come un bambino ingenuo che aspetta babbo natale
Non capirò mai perché è successo a me

di andarmene giù in basso
non so come è successo
e sono già passati degli anni

ma alla fine ho sconfitto i miei fantasmi

RAFFAELE:

Saprò trovarti anche da dove resti, tra quei volti
che se non fossero così importanti manco riconosceresti,
e sarà l'unica cosa che hai lasciato,

od io che resto attaccato alla vita che gli altri hanno gia cambiato,
che ormai da troppo son dipeso da questo gioco
da cui non son mai riuscito ad essermi difeso e che ad essere sincero...

Non ne capisco ancora i ruoli se tra i 2 son io quello con un conto in sospeso
da cui non voglio uscirne fuori, perché voglio tirarti dentro
dove niente sa ripararti dal freddo di quando cresci

E tu che te ne esci di lenzuola bianche per scaldarmi,
più è il calore che sai darmi e più mi dai il vizio di trascinarti sui miei stessi passi...
che per andare avanti il sole non aspetta mai che la notte passi.

e lo sappiamo entrambi...Stanotte non sei tu ma io quello a non lasciarti

CONGRY:

L'atmosfera greve, ma nulla che si vede
l'ansia ci caccia nell'oscuro, siamo solo prede
qua non ci si crede, sei così fredda che ormai dentro di te non ci metto piede

la tua coscienza siede, coperta da una siepe
le dolci coccole, sono storie tetre
questo dolore lieve, mi mangia dentro poi mi beve

è sangue freddo, è ghiaccio, sembra neve.
E' no che non ti posso dare ancora delle rose
tu che per anni eri solo la mia dose

tu che per me vivevi tra le mie aspirazioni e fra tutte le mie cose
E' no che non ti posso dare ancora delle rose
tu che per anni eri solo la mia dose

tu che per me vivevi tra le mie aspirazioni e fra tutte le mie cose

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