A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z #

ABE KAYN lyrics : "ANACRONISMO ITALIANO"

Siamo in Italia lo stato dove nessuno sbaglia
succede un casino la colpa è del rumeno vicino
uccidono uno al mese l'indagato è il senegalese

il sistema aumenta solamente le pretese (homie)
l'operaio non arriva a fine mese
i ragazzi disorientati dal sistema sono stati sfrattati

i vecchi sul podio e tra le razze aumenta l'odio
la Kyenge is so strange ? i politici passano il beige
ritornano a casa e il popolo in ginocchio

senza una strada li paga
si regredisce ogni giorno
senza veder busta paga

sorrisi falsi ogni giorno niente di autentico intorno
per i miei fra no ius soli lasciamoli soli
Rit: Anacronismo italiano per ogni mio fra che a fine mese non riesce a portare lo stipendio in mano

anacronismo italiano per ogni mio fra discriminato e dalla società emarginato
Io ci credo ancora io ci credo ancora io ci credo ancora qualcosa cambierà


Non ci sono più umani solamente disumani
combattiamo a denti stretti in questa società presa da
scandali di berlusconi e altri inetti

sempre dietro ad altri paesi e un futuro ancora più tetro
mi chiedo se chi fa per tre fa per se
mi chiedo se questo destino prenderà anche me

vorrei vedere interazioni tra culture diverse
stop cattivi sguardi chiudendosi in faccia finestre
nulla si guadagna senza nessuna ma magagna

i mie fratelli senza voce e il silenzio è il dolore più atroce
il paese è bloccato
chi ruba e chi si omologa ha fatto ancora un altro passo homie!

Rit:

Vai vai non mollare prima di cominciare fai fai nessuno ti regala niente homie (x2)


Mi sento soffocato ma non vado via dallo stato
non è facile subire non potendosi esprimere

più sei stupido e più sei pagato
meno hai talento più sei un portento
ecco la situazione del momento

i rappers non rappano fanno gli haters
valgono meno di una maglia falsa dei lakers fra
gli altri paesi ci guardano storti

per i ragionamenti e i modi più che c-contorti
la società non si è evoluta
qualcuno sopra i miei fratelli ancora ci sputa

qui regna l'omertà non più la verità
il genitore non si stacca dal culo del figlio
che diventando grande cerca ancora un appiglio

Rit:

Submit Corrections