vieni con me se vedi i veri problemi
compresi in subdoli schemi e ne stai cercando i rimedi
con mezzi spiccioli in piccoli bui e poi

giri per vicoli e scivoli giù nel blues con noi
se vedi tutto al contrario togli il cappello in svario
vario nel vocabolario in tempo col calendario si apre il sipario

immaginario sempre in ritardo come se vari orario
sbagli tutto se vuoi rubarmi il rimario, chiaro?
vieni con me se leviti al suono dei quattro quarti

e parti in quarta con la stessa fotta in lotta ad ogni party
e sappi che se elevi i medi ho rimedi medievali
veri e vari viri veri alti livelli musicali

con me ci si insinua nella city dei sibili
critici ai limiti come cassette coi cd
e se militi coi miei amici più stretti sentirai

casse rullanti e ritmi urbani nell'hi-fi!

rit:

vieni con me (come on!)
vieni con me
se ti rivedi in ciò che dico mentre grido in questo micro! (x2)


vieni con me che copio apathy
se esageri con gli alibi collabori da solo ad affondarteli

ed elaboro il decalogo del gusto su di un tavolo
e se colgo nei tuoi gusti poi non mi chiamare diavolo
sto in bilico su un filo e miro e ammiro chi è partito

un rito come per un rapper stare in giro dal mattino
con il viso trito, in faccia un'espressione da sconvolto
che se sbaglio accordo non mi salverà neanche un rivolto

la mole di rumore che esplode in strofe belliche
da colpi al femore con lo spessore espresso in decibel
e adesso non ridi più

perchè per il duemiladodici con swelto sono massi da sti obici

swelto:

ah, decifro codici, ascolto i prodigy
mica i neomelodici
vivo giorni fobici

la mia ansia non riposa mai come quando mangi col tg
ho un modo di pensare ridondande e controverso
non posso spiegarti le leggi dell'universo

è già tanto se ti dico che sono diverso
diverso di verso in verso
inverso osrev ni osrev di osrevid

capito il senso il contrario del resto
rappresento me stesso e nessun altro
come quando sbocco da solo con la testa sulla tazza del cesso


rit. (x4)